AREA Science Park, qualche tempo fa, ha reso disponibile in formato PDF Nanomondi, libro di divulgazione sulle nanotecnologie curato da Marco Peloi, Ph.D., Project Manager al Sincrotrone di Trieste e che nasce dal lavoro di divulgazione effettuato per una serie di mostre multimediali sulle nanotecnologie che si sono svolte in varie parti d'Italia.
Il libro, che si avvale di materiale sviluppato e messo a disposizione di molti ricercatori che lavorano nei centri di ricerca del FVG, è ancora molto attuale e lo riproponiamo. Nella stessa sezione AREA pubblica anche diversi testi su svariate tematiche relative al trasferimento tecnologico.
Il libro, che si avvale di materiale sviluppato e messo a disposizione di molti ricercatori che lavorano nei centri di ricerca del FVG, è ancora molto attuale e lo riproponiamo. Nella stessa sezione AREA pubblica anche diversi testi su svariate tematiche relative al trasferimento tecnologico.
Dall’ingegneria alla chimica, dalla biologia alla medicina, dalla fisica alle scienze dei materiali, le nanotecnologie permeano oggi diversi campi della ricerca. L’ampiezza delle loro potenziali applicazioni e la capacità di radicali cambiamenti che promettono di generare in numerosi settori industriali ne fanno un campo in rapida evoluzione.
In passato la ricerca scientifica ha avuto linee di demarcazione più nettamente definite tra i diversi settori. Ora l’avvento delle nanotecnologie, costitutivamente interdisciplinari, costringe ricercatori con culture di base diverse a collaborare.
Che si tratti di nuovi materiali ultraleggeri per l’aviazione oppure di nanodispositivi per il rilascio controllato di farmaci, l’elevata propensione alla multidisciplinarietà nell’ambito della ricerca e dell’applicazione industriale rende le nanotecnologie un tópos nel quale sperimentare la capacità di inventare e reinventare nuovi paradigmi, nuovi oggetti, come è nella natura dello scienziato.
La realtà scientifica del Friuli Venezia Giulia vanta in questo campo competenze che vengono da lontano. È il caso dell’Istituto Officina dei Materiali del CNR e di Elettra - Sincrotrone Trieste, entrambi fiori all’occhiello di AREA Science Park, impegnati su questa frontiera fin dai primi anni ‘90. Ci sono poi le Università di Trieste e di Udine e la SISSA, con le loro eccellenze: il primo dottorato in nanotecnologie in Italia è nato proprio a Trieste.
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